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Aeroporto di Fiumicino: aperta l’incredibile asta degli oggetti smarriti

Sembra assurdo che qualcuno, in aeroporto, prima di partire o al ritorno da un viaggio, smarrisca qualcosa di suo e non torni a reclamarlo. Eppure succede.

Tanto che si è costretti ad accatastarli in un angolo e, poi, addirittura metterli all’asta. Non ci credete? Invece è così e l’aeroporto di Fiumicino ce ne dà un esempio.

Bagagli dimenticati all’aeroporto

È in corso l’ “Asta degli oggetti smarriti”. È partita il 16 marzo e si concluderà questo giovedì, 23 marzo. Vediamo di cosa si tratta.

Oggetti smarriti in aeroporto, un’asta li recupera

Quando si pensa ad un oggetto all’asta, due sono le cose: o è qualcosa che è stato sequestrato e, dopo accurate indagini, non può esser restituito al vecchio “proprietario”, oppure si tratta di qualcosa che è stato smarrito, non si sa da chi, non è più stato richiesto e, di conseguenza, può esser rivenduto.

L’ultimo caso è quello che riguarda l’aeroporto di Fiumicino, a Roma. Sono tanti gli oggetti che i passeggeri hanno smarrito (all’andata o al ritorno da un loro viaggio) e che non sono mai più venuti a richiedere. Che farne? Buttarli via? Assolutamente no: questi possono essere acquistati sul sito dell’Istituto Vendite Giudiziarie del tribunale di Roma e di Tivoli.

Stando ad una stima, ogni giorno a Fiumicino vengono smarriti circa 100 oggetti al giorno, per un totale (più o meno) di 30mila l’anno. Beni di ogni tipo che, una volta perduti o smarriti, nessuno più viene a reclamare. Vengono conservati e accatastati, poi catalogati e, infine, messi all’asta. Un enorme magazzino li ospita e lo fa almeno per un anno nella speranza che, qualcuno, venga a richiederli o a riprenderseli.

Ma, se nel corso di questo anno nulla accade, l’ufficio oggetti smarriti li invia alle vendite giudiziarie. Un’asta online fatta di offerte e rilanci, proprio come quelle che si tengono dal vivo. Come dicevamo, questi oggetti, dal 16 marzo al prossimo 23 marzo, possono esser acquistati (con la tecnica offerta/rilancio) sul sito dell’Istituto Vendite Giudiziarie del tribunale di Roma e di Tivoli.

Aeroporto Fiumicino – photo web source

Offerta/rilancio: ecco come accaparrarsi il tutto

Che tipi di oggetti sono all’asta? Un po’ di tutto, ma la stragrande maggioranza sono valigie. Valigie che, ovviamente, prima di esser poste all’asta, sono state passate al metal detector per evitare o individuare la presenza di qualcosa di pericoloso o sospetto al suo interno. Effettivamente, queste si presentano piene di oggetti personali, abiti che nessuno più, come si diceva, nel giro di un anno, dopo averla smarrita, è più venuto a reclamare all’aeroporto romano.

E così come sono, chiuse, vengono messe all’asta, senza che chi propone l’offerta per accaparrarsela, conosca l’effettivo contenuto delle stesse. Tranquilli, però: chi si aggiudica una valigia, non avrà dei panni sporchi al suo interno. Non solo controllo di sicurezza con il metal detector, ma anche con un dispositivo che, prima di metterla all’asta, individua se all’interno ci sono panni sporchi e, di conseguenza, non viene messa all’asta.

Una volta controllate, vengono richiuse e catalogate, con il nome ed il contenuto, ad esempio con su scritto “valigia che contiene xxx numero di abiti”. Non solo valige, ma anche oggetti tecnologici come tablet, cellulari, occhiali da soli, oppure oggetti personali quali collanine.

Ovviamente, sono esclusi dall’asta per ovvie ragioni, qualsiasi oggetto alimentare.

Published by
Rosalia Gigliano