Inizia il week end del Gp di Arabia Saudita a Jeddah. Il circuito ha aperto oggi i cancelli alla F1 per la prima giornata di prove libere. C’è grande attesa per scoprire come “gli altri” proveranno per colmare il gap con la Red Bull.

La prima gara è già in archivio con l’ennesima dimostrazione di forza del team austriaco la sorpresa annunciata Alonso con l’Aston Martin. Ma era solo la prima prova di una stagione che sarà molto lunga e, speriamo combattuta.
Come si arriva a Jeddah
Red Bull si è presenta sulle rive del Mar Rosso con un en plein in cassa, ma la sensazione che trapela è che tutti siano consapevoli che questa è un pista ben diversa. Una tracciato molto veloce, forse il più veloce del mondiale dove quello che conta sarà l’aerodinamica e il motore. Il degrado gomme non sarà così importante e questo potrebbe stravolgere quanto avvenuto 15 giorni fa’.
La Ferrari ha lavorato per presentarsi al meglio per questo week end nonostante l’immancabile penalizzazione che subirà Leclerc per l’utilizzo della terza centralina. A Maranello l’ambiente sembra molto concentrato ed indirizzato alla soluzione dei problemi emersi. Il clima è disteso nonostante tutte le inspiegabili illazioni mediatiche sollevate dopo Sakhir.
Francamente una pressione mediatica esagerata e scollegata con la realtà, un vizio tipicamente italiano legato specialmente agli sport più amati e seguiti. Avevamo già scritto di come Vasseur sia ben conscio di cosa come e quando fare le cose da farsi. La SF 23 è un progetto nuovo di grande potenziale con tante soluzioni da sviluppare ed ottimizzare e qui sul Mar Rosso vedremo già delle migliorie importanti.

Lo stesso Helmut Marko, l’uomo forte della Red Bull, ha dichiarato che la Ferrari ha dimostrato di avere la Power Unit più potente dell’intero Circus e che non tutto è andato così liscio come sembra sulla RB19 in Bahrain.
Ferrari nuove ali per volare
“Non è stato un buon inizio, ma l’umore in squadra è buono, non come quello che scrivono, in Italia c’è chi vuole destabilizzarci – ha detto Carlos Sainz – il 2022 insegna che non conta come si inizia ma il risultato finale” I tecnici modenesi hanno apportato delle modifiche importanti. Si parte dall’irrobustimento dell’ala posteriore mono-pilone, che sarà testata già da oggi.
La speranza è quella di aver risolto i problemi di flessibilità e poterla così utilizzare per tutto il week end. Novità anche su tutta la profilatura del fondo e un nuovo spoiler anteriore. L’ala anteriore è stata fortemente rivista nei due flap superiori con lo scopo di sopperire a quei fenomeni di sottosterzo lamentati da Leclerc e Sainz nella trasferta di Sakhir.
“La pista qui è diversa, l’asfalto favorisce le alte velocità, avremo un’ala diversa e penso saremo più competitivi” ha dichiarato Carlos Sainz. “Non so se basterà per battere la Red Bull – ha proseguito lo spagnolo – ma sono ottimista e voglio pensare che abbiamo una buona opportunità per tornare sul podio”.

Tutto pronto dunque in casa Ferrari per confermare, nonostante i destabilizzatori citati da Sainz, che la Rossa c’è. Il motore può spingere la monoposto molto forte e qui le velocità conteranno molto. Qui si viaggia scarichi e l’efficienza aerodinamica della vettura di Maranello è molto elevata. Non dunque ci resta che aspettare il cronometro.