A Portimao si sono conclusi i test pre-campionato della Moto Gp. I risultati parlano chiaro c’è una rossa là davanti a tutti è la Ducati di Pecco Bagnaia. Ma c’è ben altro di cui parlare alla vigilia del primo week end della stagione.

L’Autodromo Internacional do Algarve sta ultimando gli ultimi preparativi per accogliere il primo week-end della stagione 2023. L’attesa cresce per vedere come la moto di Borgo Panigale si presenterà ai nastri di partenza del Gp del Portogallo a Portimao. 16 anni dopo Casey Stoner, la Ducati sarà nuovamente al via con il n. 1 sul cupolino, a guidarla Francesco “Pecco” Bagnaia chiamato a difendere i titoli, piloti e costruttori, conquistati lo scorso anno.
Test di Portimao: Ducati davanti a tutti
Se il buongiorno si vede dal mattino, le sensazioni che arrivano dalla due giorni di test sul circuito portoghese, sono estremamente chiare e positive per casa Ducati. Bagnaia, in sella alla nuova Desmosedici GP appare in forma straordinaria: “La moto nuova mi piace più della vecchia“ ha detto il pilota torinese al termine delle due giornate di prove. Un feeling immediato e completamento opposto a quello avuto lo scorso anno.
Ducati la moto da battere
Il binomio Pecco/Ducati, cronometro alla mano, sembra perfettamente armonizzato. Bagnaia ha sbaragliato tutti segnato tempi sbalorditivi sia nel giro secco, primo a scendere sotto il muro del 1,38, e nella simulazione gara. Lo stesso Enea Bastianini, suo nuovo compagno di team, ha affermato “Pecco è il pilota che ha qualcosina in più in questo momento, è l’uomo da battere”.
“Bestia” c’ha messo un pochino di più per “settarsi” con la nuova moto: “Se la gara fosse domani saremmo competitivi per salire sul podio. Per la vittoria serve ancora un altro step“. Ma tutti conoscono la grinta del pilota riminese e sicuramente lui, nella lotta per il mondiale, vorrà esserci e ci sarà.
Non da meno sarà per tutti gli altri “clienti Ducati”. I Team Gresini, Pramac, VR 46 hanno contribuito a pizzare 7 Ducati nei primi 8 posti della classifica finale dei tempi. Un risultato straordinario complice il super motore di Borgo Panigale in grado di sprigionare una potenza di oltre 250 CV ottimamente gestita dall’elettronica Magneti Marelli.
Dietro a Bagnaia troviamo così la Ducati Pramac di Zarco e la Yamaha di Quartararo. Seguono nell’ordine le due VR46 di Marini e Bezzecchi davanti all’altra Ducati ufficiale di Bastianini. Alex Marquez, Team Gresini, è settimo davanti all’altra Pramac di Martin. La top ten è chiusa dalla KTM di Binder e l’Aprila di Aleix Espargaró che accusa ancora diversi fastidi al braccio destro infortunato.
L’ultima Ducati, la Gresini di Di Giannantonio, non è riuscita a girare per la doppia caduta della prima giornata e la conseguente decisione della direzione di giudicarlo “unfit” e bisognoso di riposo.

La Yamaha si attacca a Quartararo
In casa Yamaha si è lavorato molto per mettere a punto la nuova moto. La strada sembra un po’ in salita ma le “vecchie” soluzioni portate in Algarve abbinate al nuovo motore “4 in linea” fanno vedere una luce alla fine del tunnel. Quartararo ci ha messo molto del suo ed alla fine, sfruttando al meglio il nuovo propulsore abbinato alla vecchia ciclistica del telaio 2022, l’ex campione del mondo francese ha fatto segnare crono di rilievo sia sul passo gara che sul giro secco.
“Il secondo giorno è stato molto più positivo, – racconta il pilota – manca ancora qualcosa ma abbiamo preso un po’ di setting dal passato ed è andata meglio”. Il suo terzo tempo la dice lunga sulla sua voglia di tornare in vetta e, soprattutto, sulla crisi del suo compagno. Franco Morbidelli non è mai stato a suo agio con la moto nuova e per ora staziona in fondo al gruppo.

Naufragio Honda
Imbarazzante a dir poco la situazione della Honda. “Abbiamo fatto dei passi avanti ma non abbastanza”, ha dichiarato senza mezzi termini Alberto Puig Team principal del colosso nipponico. Tante le soluzioni provate sulla nuova HC213V, ma il bandolo della matassa non lo si riesce proprio a trovare. “Bisogna fare con quello che si ha e non farsi il sangue cattivo” ha commentato Marc Marquez fuori dai primi dieci e lontano oltre 8 decimi da Bagnaia. Un inizio di campionato molto complesso per l’otto volte campione del mondo spagnolo.
Aprilia la conferma e la caccia alla Ducati
Capitolo a parte merita la casa di Noale. L’Aprilia vuole ripartire da quanto di buono fatto nella scorsa stagione. Un’annata da record, il 2022, per la moto italiana unica a tenere il passo di Ducati in termini di potenza nei test a Portimao. I tecnici hanno lavorato su tutto il progetto: rivisto il telaio per migliorare trazione e stabilità. La nuova RS-GP 2023 potrà contare su un motore generosissimo, estremamente guidabile grazie alla nuova elettronica di Magneti Marelli.
Purtroppo, tutto questo, nei test si è solo intravisto per le difficoltà fisiche di un Espargaró non ancora completamente ristabilito. “Il Mondiale 2023 sarà ricco di incognite: il nuovo formato con la Sprint Race al sabato richiederà a noi piloti un preparazione migliore, ma nessuno sa ancora valutare il reale impatto del cambiamento” le parole di Aleix.

Moto GP: arriva la Sprint Race
La dichiarazione del capitano di casa Noale ci dà spunto per parlare della novità più attesa e discussa introdotta dalla Dorna per questa stagione 2023: La Sprint Race del Sabato. Un format completamente nuovo che va a modificare lo svolgimento del week-end della Moto Gp. La mini gara si disputerà in ogni Gran Premio e avrà una durata pari al 50% dei giri della gara della domenica.
Anche il punteggio sarà pari al 50% dei punti stabilito per le gare intere. Le moto potranno imbarcare solo 12 litri di carburante contro i 22 previsti per la domenica. Sarà una vera rivoluzione cui bisognerà abituarsi in fretta perché quei punti, alla fine, saranno fondamentali per la corsa al titolo 2023. Ridotte a tre le sessioni di prove libere e passaggio in Q2 direttamente al venerdì.

Nello specifico, la combinazione dei tempi delle due sessioni del venerdì, determinerà chi accederà direttamente alla Q2 e chi dovrà invece giocarsela nel Q1. Le qualifiche del sabato, precedute dalla terza sessione da 30 minuti di prove libere, stabiliranno la griglia di partenza sia della sprint Race che del Gran Premio della Domenica. “Quest’anno bisognerà studiare bene la Sprint Race, sarà qualcosa di diverso, dobbiamo arrivare pronti” il commento di Pecco Bagnaia sul nuovo format. Tanto spettacolo in più? Lo sapremo il 25 Marzo.