Sequestrato lotto di patatine di una nota marca: ecco il motivo

A far paura, adesso, è anche uno degli snack più amati, non solo dai bambini. Un lotto di patatine, di una nota marca, è stato ritirato dal mercato.

Una elevata percentuale di “acrilammide” è stata individuata al suo interno e, questa, può provocare seri all’organismo, tanto da portare anche ad un aumento del rischio di cancro.

Sequestrato lotto di patatine di una nota marca: ecco il motivo
photo: pixabay

Un altro lotto di patatine era già stato richiamato qualche giorno fa. Ma, ecco, nel dettaglio cosa è successo.

Patatine sotto sequestro

Sono uno degli snack più amati da grandi e piccini, sia da mangiare davanti alla tv, magari guardando un film, o in bar con un buon aperitivo. Ma ci sono, alcune volte, problemi derivanti da alcuni particolari lotti di patatine stesse, che possono provocare seri danni alla salute di chi le mangia.

Questa volta a finire sotto la lente di ingrandimento è un lotto delle patatine di “Amica Chips Ortolana”. Da quanto rilevato da analisi di laboratorio, tale lotto è risultato avere, al suo interno, alti livelli di acrilammide. A riportare il dato è stato il Ministero della Salute, che ha anche diffuso il numero del lotto da riportare indietro, nel caso lo si avesse in casa, direttamente ai punti vendita: 080587, con scadenza il 25 marzo 2023, prodotto in uno stabilimento dei Paesi Bassi.

Stando a quanto si legge nella nota diffusa dall’autorità europea per la sicurezza degli alimenti, l’Acrilammide è “una sostanza chimica che si forma negli alimenti amidacei durante la cottura ad alte temperature”, in primis ciò che è fritto, come nel caso di queste patatine. Essa può formarsi anche durante le lavorazioni industriali che superano temperature di oltre 120° e con scarsa umidità.

Sequestrato lotto di patatine di una nota marca: ecco il motivo
Il lotto di patatine sequestrato – photo web source

La sostanza trovata in quantità eccessiva: l’acrilammide

È ciò che dà il tipico sapore abbrustolito e si forma, per lo più, da zuccheri e aminoacidi, con particolare rilevanza proprio all’interno delle patatine o di qualsiasi fritto. Grazie ad un iter di valutazione iniziato dall’autorità europea per la sicurezza degli alimenti nel 2005, la prima valutazione completa dei rischi di questa sostanza è stata individuata nel 2015.

Gli esperti, infatti, sono arrivati alla conclusione che l’Acrilammide, se presente in quantità superiori alla norma in un determinato alimento, “aumenta il rischio di sviluppare il cancro nei consumatori di tutte le fasce d’età” – scrivono.

Non solo il richiamo per le patatine di Amica Chips oggi ma, anche, nei giorni scorsi, un altro per il marchio “Viva chips” al gusto Paprika. Il lotto richiamato era il 237 con scadenza 23 agosto 2023. In questo caso, invece, vi era una contaminazione da olio minerale che, come la sostanza individuata nel lotto sequestrato oggi, può provocare il cancro.

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