E’ arrivato in Islanda e non è una buona notizia. Si tratta dell’ E-6B Mercury, della Marina americana, il gigantesco aereo pronto per scenari di guerra nucleare. Si tratta di un centro volante di comunicazioni in grado di trasmettere i suoi ordini di morte a tutti i lanciamissili balistici compresi i sottomarini.
Il Boeing E-6B Mercury il cui acronimo militare di missione è: TACAMO (“Take Charge and Move Out”), cioè “Prendi il comando e muoviti” è atterrato in Islanda. Si tratta di una di quelle misure estreme, un centro di comando volante, con il quale assicurare la trasmissione delle informazioni per il lancio di testate nucleari. Da impiegare nel caso di uno scenario di guerra totale e che farebbe fronte anche ad una potenziale interruzione della catena di comando.
Islanda possibile scenario di una guerra atomica?
Si tratta di precauzioni di routine. Ci troviamo dinanzi a procedure attive da anni. Non è la prima volta che viene schierato questo gigante dei cieli ma, di fatto, il suo utilizzo è previsto per far fronte ad un conflitto atomico. Il ruolo del Boeing sarebbe, dopo tutto, quello di assicurare in qualche modo una sorta di back-up di ordini, di dati vitali da trasmettere ai mezzi militari schierati sul campo.
Insomma nel caso un attacco atomico dovesse interrompere o pregiudicare, in qualche modo, la comunicazione operativa tra i vertici del governo statunitense ed i sottomarini e gli altri mezzi schierati sul luogo del conflitto a dare gli ordini di lancio degli ordigni atomici ci penserebbe l’E-6B Mercury. Insomma anche se la casa bianca, il pentagono, e gli altri vertici statunitensi dovessero soccombere a seguito di un attacco a mettere in campo la rappresaglia, la risposta atomica di distruzione totale ci penserebbe questo aereo bianco dal design accattivante.
Il suo arrivo in Islanda servirebbe proprio a questo scopo. L’atterraggio nello scalo europeo costituisce una ulteriore misura di sicurezza. Garantire a tutti i costi l’operatività sullo scenario di guerra, nell’eventualità di un attacco.
Il gigante dei cieli un Boeing 707
L’aereo in questione è un derivato del Boeing 707. Si tratta nella fattispecie di un aereo a ungo raggio rifornibile in volo. Capace di volare per 15 ore senza mai rifornirsi. La sua peculiarità è quella di potersi rifornire in volo senza nemmeno dover atterrare. Questo gli permetterebbe di volare senza sosta per tre giorni, per ben 72 ore di fila. L’equipaggio che si trova a bordo, di questa specie di angelo dell’apocalisse, è composto in tutto da 22 persone. Tra le quali si trovano cinque ufficiali della marina americana e nove marinai.
Alla luce di quanto annunciato, qualche settimana fa, dal Presidente Putin da Mosca e cioè della sospensione entro il 24 febbraio del trattato New Start, questa mossa, statunitense, sembra un vero e proprio segno tangibile di una escalation crescente dal punto di vista di una guerra nucleare. Il trattato che ha come protagonisti la Russia e gli Usa limitava la proliferazione delle armi nucleari ad oggi, per fortuna, questo trattato però è ancora in vigore e le parole di Putin di qualche settimana fa sembrerebbero essere solo propaganda. Guerra fredda, insomma, come a quella che assistevamo negli anni ottanta o almeno questa è la speranza di tutti noi.