Turchia nuova scossa di terremoto. Erdogan chiede “perdono”

La Terra continua a tremare e non si ferma davanti alla sofferenza ed alla distruzione di due popoli. Questa mattina una nuova scossa in Turchia.

Nello stesso territorio del sisma dello scorso 6 febbraio, una scossa di magnitudo 5.6. ancora persone ferite e danni che stanno diventando, piano piano, sempre più incalcolabili.

Turchia, stamane una nuova scossa di terremoto. Erdogan chiede “perdono”
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Davanti a una protesta spontanea, allo stadio durante una partita di calcio, per le troppe morti e per la poca sicurezza, ancora non si sa quale sarà il futuro delle migliaia di persone sfollate. Aiuti che arrivano a singhiozzo e il locale Governo che arranca.

Turchia, nuova scossa di terremoto

Il terremoto non dà tregua in Turchia. È notizia di questa mattina, infatti, di una nuova scossa di terremoto registrata nelle stesse zone già martoriate dal violento sisma dello scorso 6 febbraio. Una scossa, di magnitudo 5.6 della scala Richter, è stata registrata a Malatya, nel sud est della Turchia.

Si tratta di una delle zone che era già stata violentemente colpita dal sisma dell’inizio del mese e che ha visto, ancora una volta, disastri senza precedenti. La scossa, infatti, ha provocato ulteriori danni, sia alle cose che soprattutto alle persone. Sono stati registrati, infatti, stando alle notizie diffuse dall’agenzia per i disastri e le emergenze turche “Afad”, un morto e 69 persone che sono rimaste ferite.

L’epicentro è stato individuato a Yesilyurt, uno dei distretti della città del sud est anatolico. La notizia del nuovo terremoto è stata data dalla tv di stato turca “TRT”, la quale ha trasmesso un video dove si vede la gente scappare e fuggire dalle loro abitazioni, mentre la terra trema sotto i loro piedi e cercare rifugio altrove. In strada, scene di panico, a ricordare ciò che è successo quasi 30 giorni fa.

Turchia, stamane una nuova scossa di terremoto. Erdogan chiede “perdono”
Il presidente turco, Erdogan – photo web source

Nuovi edifici crollati. Erdogan chiede perdono

Alcuni edifici sono crollati anche con questa nuova scossa. L’agenzia per i disastri e le emergenze turche “Afad” ha fatto sapere che i mezzi di soccorso e le relative squadre sono a lavoro. Si cercano eventuali persone rimaste sotto le macerie di questi nuovi crolli.

Dall’altro lato, però, il Governo locale arranca. È il presidente turco, Erdogan, a “chiedere perdono per i ritardi nei soccorsi”. Il presidente ha affermato che ci sono stati tanti fattori negativi. Le “condizioni meteorologiche non favorevoli“, oltre a tante infrastrutture danneggiate. Tutto questo non hanno permesso alla macchina dei soccorsi di agire pienamente e portare in salvo tantissime altre persone.

Erdogan stesso ha affermato, in una conferenza stampa alla tv di Stato, che anche “nei primi giorni non siamo riusciti a lavorare ai livelli che avremmo voluto”. Da lì la sua richiesta di perdono a tutte le vittime e ai loro familiari.

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