Migranti, l’ennesima tragedia | Tanti i bambini morti in Calabria

Una strage che sembra non avere mai fine e verso la quale nessuno vuol cercare rimedio. Ieri, un nuovo naufragio di migranti al largo di Crotone.

Non ci sono ancora dei numeri precisi poiché non si conosce quanti erano i disperati su quel peschereccio che ha sfidato il mare forza 7, pur di arrivare e attraccare in Europa.

Migranti, l’ennesima tragedia del mare, questa volta in Calabria. Tanti i bambini morti
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Non più solo Lampedusa, adesso le rotte dei trafficanti di vite umane del mare si spingono anche oltre, non curanti del pericolo e delle tante morti che avranno sulla coscienza.

Migranti, a Cutro la morte arriva in spiaggia

Un nuovo naufragio, e tante vite umane spezzate dalla furia omicida degli scafisti che, nonostante il mare fosse Forza 7, hanno sfidato la sorte con un peschereccio di legno strapieno di vite umane fino all’inverosimile. Poteva affondare da un momento all’altro? Agli scafisti poco importava, perché avevano incassato ciò che dovevano.

Loro invece, i migranti, erano solo desiderosi di arrivare in un porto sicuro per dare inizio ad una nuova vita, lontano dalla fame e dalla guerra nei loro paesi. L’hanno chiamata “la rotta dell’Est”, ovvero non più migranti che partono solo dalla Tunisia e che provengono dall’Africa sub sahariana, ma anche di coloro che fuggono dalle zone più povere dell’Asia.

A lanciare l’allarme ieri, a Steccato di Curto in provincia di Crotone. Il vedere arrivare tanti corpi senza vita sulla locale spiaggia, nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Una strage senza fine. Immediatamente allertate le forze dell’ordine, quanto anche i medici per capire cosa stesse accadendo, ma la situazione era già chiara.

Il recupero dei cadaveri, molti dei quali di bambini e anche di neonati, insieme alle loro mamme. Tanti uomini che, fuggiti dal loro paese, non hanno mai visto la fine di quel viaggio della speranza. Al momento, il recupero dei corpi dal mare è ancora in corso, ma si stima che siano già più di 63 le vittime recuperate. Solo 80, al momento, i superstiti.

Migranti, l’ennesima tragedia del mare, questa volta in Calabria. Tanti i bambini morti
photo: ansa

Recuperati più di 60 cadaveri

Ma il mare continua a restituire pezzi non solo della barca, spezzata e frantumata dalle onde del mare. Ma anche pezzi di vite umane portate via dalla furia del mare. Questa mattina, sono stati recuperati altri tre corpi: il primo è stato trovato sulla spiaggia ad alcune centinaia di metri dal luogo del disastro. Il secondo è stato recuperato in mare, a circa 400 metri dalla riva, ed il terzo, invece, a 3 miglia dal luogo dell’incidente.

Stando alle prime indagini, il peschereccio con a bordo tantissime persone, era partito 4 giorni fa dalla Turchia. Stando al racconto di chi è sopravvissuto, a bordo c’erano circa 180 persone. 80 di loro, al momento, sono i superstiti, di cui 21 sono stati ricoverati in ospedale.

Tra le vittime, come dicevamo, anche tanti bambini. Fra di essi, due gemellini di pochi anni, un bambino di pochi mesi. Ma in realtà, potrebbero essere circa 20 i bambini morti e ancora non tutti recuperati.

Tanta la commozione di chi sta operando per salvarli e dare loro una degna sepoltura. Cordoglio e commozione anche dal presidente della repubblica, Mattarella, e da tutte le autorità politiche e civili d’Italia.

Anche Papa Francesco ha pregato per le vittime del mare, in particolare ha affidato alla Madonna tutte le mamme ed i bambini morti in questa ennesima tragedia del mare.

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