Un carburante diesel completamente realizzato senza petrolio. Lo sta producendo l’Eni e si chiama HVOlution. Già presente sul mercato in 50 stazioni italiane, tra cui San Giuliano a Mestre, sarà disponibile entro marzo in 150 punti vendita. In seguito, man mano, raggiungerà tutti e 4000 distributori del gruppo presenti in Italia.
HVO (Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrogenato) il carburante diesel totalmente rivoluzionario viene prodotto mediante l’utilizzo di oli usati di frittura, grassi animali, oli vegetali ed anche estratti da colture in terreni non destinati alla filiera alimentare, residui della cosmetica. Si tratta, quindi, di materie di scarto che trovano una nuova vita, insomma il nuovo carburante diesel sembrerebbe essere al 100% sostenibile.
Il carburante può alimentare veicoli Diesel Euro 5 ed Euro 6 che, però, devono essere compatibili EN 15940 (XTL), la compatibilità o meno viene riportata all’interno del libretto stesso quindi nulla di complicato. Addirittura questo gasolio può essere utilizzato per alimentare i motori degli aerei ma in una miscela del 50%.
La nascita del gasolio risale al lontano 1893-1897 anni in cui, lentamente, trova le sue prime applicazioni in ambito meccanico. Questo viene da allora prodotto mediante distillazione frazionata del petrolio greggio divenendo una miscela di idrocarburi utilizzata come combustibile.
Il processo rivoluzionario che porta alla produzione di diesel mediante l’utilizzo di materie rinnovabili è già presente dall’anno scorso in alcuni nazioni del nord. Da qui si evince che avrebbe un impatto sull’ambiente molto più contenuto. L’Eni, però, dal canto suo non si sbilancia volendone studiare tutto il ciclo vitale. I dati riportati, però, da Scandinavia, Svezia e Danimarca, dove già è in uso Hvo, parlano di una riduzione delle emissioni di Co2 dal 60% fino al 95%. Naturalmente il tutto a parità di prestazioni.
Anche per quanto riguarda i costi sembrerebbe esserci convenienza. Il carburante diesel Hvo costa 10 centesimi in più al litro del diesel normale il che, però, significa che ha lo stesso costo dell’Eni Diesel+. In questo modo Eni Sustainable Mobility producendo gasolio usando il 100% di materie prime rinnovabili si adegua alla direttiva Ue 2018/2001 “REDII”. Ricordiamo che le auto a diesel tra qualche anno non saranno più prodotte e non potranno circolare. In tempi di crisi come questi, ricordiamo l’embargo Ue contro l’importazione del petrolio russo, soprattutto, Eni sembra aver dato una risposta più che concreta.
Lo stesso Stefano Ballista, amministratore delegato di Eni Sustainable Mobility, ha dichiarato che il biocarburante puro HVOlution ha un ruolo fondamentale per la decarbonizzazione della mobilità già da oggi. Anche per quanto riguarda il trasporto pesante.
In attesa che tutte le stazioni vengano rifornite con questo carburante è possibile, oggi, individuare dall’app Eni Live e sul sito Enistation.com quelle già attrezzate alla vendita del nuovo gasolio.