Nell’ultimo anno i costi dell’energia elettrica hanno raggiunto cifre esorbitanti. Siamo passati al raddoppio della nostra bolletta domestica. In alcune circostanze ci sono stati aumenti anche più consistenti.
La fine della pandemia doveva, poteva essere, il momento in cui l’economia avrebbe ripreso a circolare, non è stato così. Siamo usciti dal Covid non migliori ma di certo più poveri. La guerra russo-ucraina, qualsiasi sia la lettura che vogliamo darne, ha compromesso ancora di più la nostra situazione economica già messa a dura prova dagli anni di pandemia.
I costi dell’energia elettrica e del metano sono schizzati al rialzo, fuori controllo, in maniera irragionevole mettendo a dura prova l’economia domestica. Quegli stessi costi, anche un poco per quella speculazione che purtroppo sempre emerge, hanno finito per incidere sui prezzi di tutti i beni. Anche beni di prima necessità, quali il pane, hanno registrato aumenti consistenti.
Perché sono care le bollette?
Il sistema di prezzo marginale è il modello su cui si basa il mercato dell’energia elettrica in Italia ed in Europa. In Italia il GME gestore dei mercati energetici gestisce la domanda e l’offerta e stabilisce il PUN il prezzo unico nazionale. Il GME raccoglie l’elettricità dai produttori partendo dal prezzo più basso (fonti rinnovabili) e per far fronte a tutta la domanda introduce man mano produzioni a prezzo più alto (oggi le centrali termoelettriche a gas per ovvi motivi).
In Europa il prezzo dell’energia elettrica viene fatto in base al prezzo dell’ultima offerta il cosiddetto prezzo marginale che è appunto il prezzo più alto. L’assurdità per la quale in base a questo sistema fonti rinnovabili come il solare, l’idroelettrico e l’eolico vengono pagate alla stregua di energia nucleare e di centrali a gas. Ecco perchè le bollette sono arrivate a cifre insostenibili, ecco perchè è il modello che è sbagliato (aveva un senso decenni fa non certo oggi). La vicenda è del tutto politica e va affrontata e risolta. Inutile, altrimenti, parlare di investire in fonti rinnovabili se non si cambia il sistema obsoleto e fuori dalla realtà.
Come risparmiare fino al 30% in bolletta
Ad incidere sul prezzo della nostra bolletta energetica di casa sono indubbiamente alcuni elettrodomestici. Il forno elettrico, il microonde, la lavastoviglie ma, soprattutto, la lavatrice giocano un ruolo fondamentale sulla nostra fattura energetica.
Capire come utilizzare al meglio elettrodomestici, dei quali non si può fare a meno, tipo la lavatrice è fondamentale per tentare di contenere i costi della nostra bolletta. Come in ogni di legge di mercato anche per l’energia elettrica vale il principio che più alta è la domanda più alto è il prezzo dell’offerta. Dobbiamo, quindi, tener presente che durante le ore del giorno, in orari di ufficio, quando le fabbriche sono aperte e, con loro, altre strutture pubbliche la domanda di energia è maggiore e, quindi, sarà maggiore il prezzo a cui viene venduta.
Uno dei consigli è, quindi, quello di tenere presente questo principio e tentare di usare gli elettrodomestici nelle ore in cui la domanda è minore. La fascia oraria che va ad esempio dalle 20 alle 8 del mattino è quella in cui l’energia elettrica costa di meno.
Sulla vostra bolletta, a prescindere da chi sia il vostro distributore, dovrebbero comunque essere indicate le fasce orarie economicamente più convenienti in base al vostro piano tariffario.
Altro consiglio è sicuramente quello di sfruttare tutte le agevolazioni e detrazioni fiscali previste per gli acquirenti interessati ad acquistare elettrodomestici di nuova generazione.
Lavatrice: aggiungi pepe nero al tuo lavaggio
Il classico consiglio della nonna, anche se ci può sembrare strano, è quello di aggiungere grani di pepe nero in lavatrice. Un piccolo trucco che può rilevarsi molto utile e dare diversi benefici al nostro bucato.
Il pepe nero utilizzato in lavatrice, aiuta a salvaguardare e mantenere brillanti i colori dei nostri indumenti. E’ utile metterlo nel cestello della lavatrice per ravvivare i nostri capi e ottenere un lavaggio perfetto. Considerando che i grani di pepe nero sono un prodotto biodegradabile che ha impatto ambientale nullo, è economico e facile da trovare in dispensa perché non prpvare questo piccolo accorgimento per scoprirne i benefici.