San Valentino, patrono degli innamorati. A cosa è dovuto questo “laico” culto

E’ una domanda che in molti si pongono: c’è un motivo specifico per il quale San Valentino è stato indicato come Patrono degli innamorati?

La storia narra di un uomo innamorato, ma col cuore straziato poiché la sua amata versava in condizioni disperate. Per questo si rivolge al Santo e, da quella richiesta, lui interviene in maniera prodigiosa.

San Valentino, patrono degli innamorati. A cosa è dovuto questo “laico” culto
San Valentino – photo web source

Zelo, carità e umiltà sono stati gli elementi principali di tutta la sua santa vita. Da qui, la decisone di sceglierlo come Patrono degli innamorati.

San Valentino: un santo di cui si sa poco

Viene definito, anche, “il Santo senza volto”, non perché non ne abbia uno, ma perché di lui si sa davvero molto poco e la sua intera vita è avvolta dal mistero, ma anche dalle scarne notizie che ci sono pervenute. Stiamo parlando di San Valentino, Vescovo e martire cristiano, nonché Patrono della città di Terni e di tutti gli innamorati.

Una festa, inizialmente, solo liturgica, ma che col tempo ha lasciato molto più spazio alla visione prettamente laica e profana: lettere d’amore, candele, cioccolatini e chi più ne ha, più ne metta. Ma in fondo, chi era Valentino?

Della sua vita ci è pervenuto un antico documento, una “Passio”, nel quale vengono descritti gli ultimi momenti della sua vita, compreso il modo con il quale è stato ucciso. Secondo il racconto, è stato decapitato di notte.

Il martirio e il suo esser taumaturgo

La più antica notizia di Valentino di Terni la si ha in un documento ufficiale della Chiesa dove compare il suo nome, la città di sepoltura e il” dies natalis”, cioè il giorno della morte, il 14 febbraio.

Cosa narra questo documento circa la vita del Vescovo Valentino? Alcuni particolari del martirio: la tortura, la decapitazione notturna e di nascosto, la sepoltura a Terni ad opera dei suoi discepoli, ma anche il successivo martirio proprio di questi ultimi e, anche, la loro sepoltura sempre a Terni.

Valentino è diventato famoso per la santità della sua vita, per la carità ed umiltà ma anche per i miracoli da lui stesso compiuti. E’ stato anche invitato a Roma da un certo Cratone, perché guarisse il figlio infermo da alcuni anni.

San Valentino, patrono degli innamorati. A cosa è dovuto questo “laico” culto
photo: pixabay

Perchè Patrono degli innamorati?

Ma ritorniamo alla nostra domanda iniziale: perchè è il Santo patrono degli innamorati? A Terni, città dove era Vescovo, sono state ritrovate le ossa di due fidanzati dalla storia controversa: si chiamavano Sabino e Serapia.

Lui era centurione romano e pagano, lei invece una cristiana fervente. Per amore di lei, Sabino si converte al cristianesimo ma scopre, poco dopo, che Serapia è ammalata di tisi, malattia allora incurabile. Non volendo separarsi da lei, Sabino si rivolge a San Valentino il quale benedice le loro nozze e prega per l’eternità del loro amore.

Ciò che è certo è che Valentino ha donato la sua vita per gli altri, per “amore” di tutti.

Gestione cookie