In una intervista rilasciata in esclusiva ad Affari Italiani il Sottosegretario alla Cultura Sgarbi attacca ferocemente il Festival definendolo troppo politicizzato e chiedendo la rimozione di Amadeus e del direttore di Rai 1 Stefano Coletta.

Il Festival di Sanremo non sarebbe tale se non fosse accompagnato da una marea di polemiche. A sollevare il vespaio quest’anno ci ha pensato Vittorio Sgarbi, attualmente Sottosegretario alla Cultura del Governo Meloni.
L’intervista a Vittori Sgarbi
In un’intervista al vetriolo concessa in esclusiva ad Antonio Amorosi per Affari Italiani il sottosegretario parla di un “Sanremo snaturato”. Sgarbi lo definisce “spettacolo turpe che presuppone che il prossimo anno il festival non debba avere la stessa direzione”. Della Egonu dice “questa qua che dice che siamo razzisti” e attacca “Hanno rifiutato di invitare il violinista Italiano che ha vinto il premio Paganini, un ragazzo di 22 anni, Giuseppe Gibboni.
Premio vinto da un italiano dopo 24 anni. Non può andarci perché deve andarci Fedez? Non capisco per quale ragione al mondo”. Alla domanda, volutamente provocatoria, su quanto il Festival di quest’anno fosse paradossale, Sgarbi risponde “Amadeus deve invitare Benigni, Fedez, la Ferragni a casa sua a cena, non al festival. Mi sono rifiutato di vederlo”.
Alla domanda sul livello qualitativo della musica italiana Sgarbi risponde che ormai la musica la si deve andare a certare nei talk show perché a Sanremo, ormai, si fa solo attività politica. Tra l’altro Sgarbi crede che Sanremo sia l’espressione di un “pensiero debole e di persone con poche idee in zucca” che cercano solo luoghi comuni e banalità. Infine il Sottosegretario conclude dicendo che ci sarebbero così tante persone di spessore che varrebbe la pena invitare all’Ariston “ma qua non c’è niente da fare, è un livello troppo miserabile.”

Polemiche sul monologo di Paola Enogu
Sgarbi non è stato l’unico a polemizzare su Enogu e sul festival. Il monologo della pallavolista, infatti, non è proprio piaciuto a Roberto Calderoli, attualmente Ministro per gli affari regionali e le autonomie del governo Meloni. Intervistato in merito dal Corriere della Sera Calderoli ha dichiarato “Vorrei parlarle per capire le ragioni di quel che dice.
Per me l’Italia non è razzista. Se si parla di un paese intero non si può lanciare un’accusa del genere. Può essere, invece, che l’atleta si sia imbattuta in qualche stupido che ha avuto nei suoi confronti un comportamento assolutamente da condannare”.