Come ogni anno San Marino si prepara a festeggiare il giorno di Sant’Agata co-patrona della piccola Repubblica e simbolo dell’indipendenza nazionale.
Vediamo perché questa è, dal 1740, la ricorrenza più sentita dal popolo del Titano sia dal punto di vista religioso che civile.
Il 5 Febbraio ricorda ai sammarinesi il giorno in cui il piccolo Stato venne liberato dal bieco tentativo di assoggettamento da parte del Cardinale Giulio Alberoni. San Marino era infatti uno degli ultimi territori rimasti indipendenti all’interno dello Stato Pontificio. La vicenda prese spunto da una diffamazione lanciata nei confronti del governo da un ristretto numero di cittadini tra cui Pietro Lolli e Marino Belzoppi.
Tutti i rivoltosi vennero immediatamente messi in carcere ma i due, essendo in possesso di un documento che li legava alla Santa Casa di Loreto in qualità di chierici, ottennero, con non poco sforzo, di essere giudicati da un tribunale ecclesiastico. Dinanzi a tale giuria portarono a compimento la loro fraudolenta diffamazione: denunciarono ipotetici soprusi e tirannie del governo e la volontà della popolazione di entrare nello stato pontifico.
Ne seguì una immediata disputa diplomatica che offrì lo spunto al Legato di Romagna, cui si erano rivolti i parenti di Lolli e Belzoppi, di intervenire nella vicenda. Fu così che il cardinale Alberoni entrò a Serravalle il 17 ottobre del 1739 e ricevette atto di sottomissione dalle parrocchie della stessa Serravalle e di Fiorentino. L’alto prelato riteneva di aver raggiunto il suo scopo ma nel seguente consiglio del 25 ottobre solo una parte dei sammarinesi si schierò in tal senso.
Il cardinale impose con la forza il proprio modello di governo ma, grazie alla resistenza ed al coraggio del popolo, legato alle antiche tradizioni della Repubblica, le voci giunsero a Roma e il Papa che aveva già visto non di buon occhio l’azione dell’Alberoni, inviò monsignor Enrico Enriquez, governatore di Perugia per avviare le dovute indagini.
Nel gennaio del 1740 Enriquez prese il momentaneo potere e, dopo aver verificato l’effettiva volontà dei cittadini di rimanere fedeli alla Repubblica Sammarinese, ne sancì la definitiva indipendenza. Era il 5 Febbraio del 1740 giorno dedicato a Sant’Agata. Ecco perché la santa venne dichiarata protettrice della libertà e dell’indipendenza della Repubblica di San Marino, nonché sua co-patrona.
Come da usanza la giornata di festa vedrà la tradizionale processione che da Borgo Maggiore raggiungerà prima il Palazzo Pubblico e quindi la Basilica del Santo dove avverrà il Rito Sacro cui parteciperà l’Eccellentissima Reggenza. Il corteo sarà guidato dal Parroco di Serravalle alla presenza dei Capitani di Castello di Borgo Maggiore e Serravalle.
Da segnalare anche l’immancabile presenza delle Monache dell’Adorazione che nella vicenda storica ebbero un ruolo importantissimo nel far giungere la voce del popolo a Roma.