Chat Gpt: da OpenAI il futuro della comunicazione

Chat GPT è l’innovativo software lanciato a fine 2022 da OpenAI. Una chat virtuale evoluta in grado di fornire risposte e suggerimenti ad una immensa quantità di richieste fatte dagli utenti.

Chat GPT la chatbot
Il nuovo software innovativo per chat virtuale

L’applicazione è in grado in tempo reale di comprendere le domande che gli vengono poste attraverso un’attenta analisi del testo digitato, del suo contenuto e persino del contesto.

Chat Gpt: cos’è e come funziona

Chat GPT sa rispondere ai suoi utenti su molteplici argomenti: dalle ricette ai fatti storici, culturali, scientifici. Le informazioni da fornire vengono ricercate in rete, rielaborate e tradotte in parole e frasi che abbiano un senso compiuto, nella lingua dell’utente.

Questa tecnologia basata sull’intelligenza artificiale è in continuo sviluppo tanto che dai semplici servizi di risponditore viene sempre più utilizzata in molti nuovi applicativi. Questo grazie alla sua caratteristica di auto-apprendimento. ChatGPT è infatti in grado di imparare ed affinare le proprie risposte dalle stesse conversazioni che ha con i suoi utilizzatori.

Molte industrie stanno così introducendo questo software per gestire al meglio le proprie chat automatiche sul web. Scrivere testi, descrivere immagini ed altro ancora; tutte qualità integrate in questa importante innovazione, tutta da scoprire. L’azienda ha ovviamente tenuto conto dell’eventuale uso fraudolento di uno strumento così potente mettendo dei filtri. ChatGPT non potrà quindi rispondere su alcune tematiche tipo, ad esempio, come farsi un’arma in casa o come progettare una rapina in banca.

A ragion del vero c’è da dire che, per il momento, il software non risulta sempre affidabile, soprattutto quando gli si chiede di ricostruire eventi storico-geografici o di raffrontare fatti e personaggi. OpenAi stessa dichiara che nelle risposte ci possono essere delle imprecisioni. Curioso che su alcuni eventi socio-politici queste varino addirittura a seconda della lingua in cui è stata posta la domanda.

Ma non possiamo negare che ChatGPT rimane pur sempre uno strumento molto utile per avere spunti o suggerimenti, basti pensare che ci si può preparare persino ad un colloquio di lavoro simulandolo in chat.

Giovanni Miragliotta
Giovanni Miragliotta – photo by Paola Onofri per IMAGOECONOMICA

La risposta della mercato

ChatGpt ha raggiunto un milione di utenti dopo solo due giorni – afferma Giovanni Miragliotta dell’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano. Si è così sancita la definitiva affermazione dell’AI Generativa“.

Il lancio di ChatGpt, grazie anche a Microsoft che ha investito 10 miliardi di dollari nel progetto, ha letteralmente “spaccato”. Un ingresso così folgorante da spingere colossi della rete a elaborare soluzioni simili nella loro offerta all’utenza. É il caso di Google, che secondo fonti della Cnbc, sarebbe già all’opera su due chatbot AI in concorrenza a quella di OpenAI: Atlas e Apprentice Bard. Così dicasi, secondo Bloomberg, per Baidu, la concorrente cinese di “Big G”.

La risposta di Google a OpenAI
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Aspettiamoci dunque ben presto nuove versioni sempre più evolute di questi software

che come tutte le novità vanno prese con un po’ di attenzione. Dietro a questi utilissimi strumenti, se non se ne farà un buon uso, potrebbe nascondersi il rischio di un futuro impigrimento delle nostre facoltà mentali di “ricerca e memorizzazione”.

 

 

 

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